Ig-Nobel POSTER |
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Ig-Nobel Prize 2010 per il Management to Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda and Cesare Garofalo Università di Catania (ITALY) and INFN PER aver dimostrato matematicamente che le organizzazioni gerarchiche diventerebbero più efficienti se le promozioni avvenissero a caso! |
Chi dovreste promuovere per migliorare l'efficienza della vostra organizzazione?
"Peter Principle Revisited: a Computational Study" di A.Pluchino, A.Rapisarda and C.Garofalo, Physica A 389 (2010) 467 (http://arxiv.org/abs/0907.0455)
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Alla fine degli anni ’60 lo psicologo Canadese Laurence J.Peter propose un principio, all’apparenza paradossale, che può essere sintetizzato come segue: “Ogni nuovo membro di un’organizzazione gerarchica scala la gerarchia finché raggiunge il suo massimo livello di incompetenza”. A dispetto della sua apparente irragionevolezza, questo principio sembrerebbe realisticamente agire in qualsiasi organizzazione dove la modalità di promozione premia i membri migliori e dove la competenza al loro nuovo livello nella struttura gerarchica non dipende dalla competenza che essi avevano al livello precedente, di solito perché i compiti nei due livelli sono molto diversi tra loro.
Questa applet, realizzata con NetLogo, mostra che se queste due caratteristiche si realizzano effettivamente in un certo modello di organizzazione dotato di una struttura gerarchica, allora non solo il ‘Principio di Peter” è inevitabile, ma esso produce a sua volta una significativa riduzione della efficienza globale dell’organizzazione stessa.
L’applet considera una organizzazione proto tipica costituita da sei livelli, dove ogni agente è caratterizzato da una età, crescente nel tempo, e da un grado di competenza, rappresentato da una scala di colore rosso di intensità crescente, il quale include tutte le caratteristiche che contraddistinguono la prestazione media di una agente che si trova in una data posizione di un certo livello gerarchico.
Ad ogni passo temporale (discreto) tutti gli agenti con una competenza sotto una data soglia di licenziamento o con un’età superiore ad una data soglia di pensionamento lasciano l’organizzazione e la loro posizione diventa vacante (in giallo). Simultaneamente, una data posizione vacante ad un dato livello viene occupata promuovendo un membro dal livello immediatamente sottostante, procedendo dall’alto verso il basso dalla sommità della scala gerarchica, finché viene raggiunto il livello base. A questo punto, le posizioni vacanti al livello base vengono riempite attraverso il reclutamento di nuovi membri.
La simulazione offre due possibili modalità di trasmissione delle competenze di un agente da un livello al successivo: l’ipotesi del senso comune (‘Common sense’ hypothesis), dove un membro promosso ad una nuova posizione conserva la sua competenza precedente con una piccola variazione casuale ±delta, e l’ipotesi di Peter (Peter hypothesis), dove la nuova competenza di ogni agente promosso è indipendente dalla competenza posseduta al livello precedente e quindi viene assegnata in modo completamente casuale. Per ciascuna di queste due ipotesi esistono tre differenti modalità per scegliere quale agente promuovere al livello successivo: il più competente (strategia ‘The Best’, suggerita dal senso comune e adottata nel principio di Peter), il meno competente (strategia ‘The Worst’) o un agente a caso (strategia ‘Random’).
Per poter quantificare la performance complessiva dell’organizzazione è stato introdotto un parametro, chiamato ‘efficienza globale’ (global efficiency), calcolato ad ogni passo temporale sommando le competenze dei membri di ciascun livello e moltiplicandole per un fattore di responsabilità compreso tra 0 e 1, dipendente dal livello considerato e tanto più grande quanto più alto questo livello si trova nella gerarchia (questo fattore tiene conto del diverso peso che la performance degli agenti di livelli diversi ha sulla efficienza complessiva dell’organizzazione).
Il risultato è normalizzato al massimo valore possibile e al numero totale di agenti, cosicché l’efficienza globale può essere espressa in percentuale.
Questa applet è stata realizzata da A.Pluchino, del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, ed è fornita come materiale supplementare all’articolo 'Peter Principle Revisited: a Computational Study' di A.Pluchino, A.Rapisarda and C.Garofalo, Physica A 389 (2010) 467 (http://arxiv.org/abs/0907.0455)